Gli studi hanno evidenziato che nei condomini con impianto di riscaldamento centralizzato costruiti prima del 1990, il 50%
dell'energia acquistata per il riscaldamento viene sprecata a causa di edifici male isolati e impianti obsoleti, energivori
e sovradimensionati. Il riscaldamento residenziale inoltre, rappresenta la seconda causa di inquinamento dell'aria in città
tanto da costringere le Istituzioni ad attuare politiche efficaci di contenimento e riduzione delle emissioni inquinanti.
L'enorme spreco economico a carico delle famiglie, (visti anche i costi di combustibile sempre in crescita) e le attuali
condizioni ambientali rendono ormai urgente e non più prorogabile un intervento di efficientamento energetico in questi
stabili condominiali energivori tanto che il Legislatore È divenuto attore fondamentale nel promuoverne il miglioramento
dell'Efficienza Energetica, imponendo tempi e modalità di intervento (per es: gli obblighi normativi in Piemonte, Lombardia,
Emilia Romagna).
Per affrontare e risolvere queste problematiche ECOndominio® È in grado di offrire una squadra di personale tecnico esperto
per la realizzazione delle diagnosi energetiche gratuite realizzate secondo normativa.
ECOndominio® dal 2009 conduce questa attività in 7 Regioni del Nord Italia (Val d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Veneto,
Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna) al fianco delle Istituzioni locali che sostengono e patrocinano
l'iniziativa, inserendola anche nei loro PAES (Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile) perchè considerata uno strumento concreto ed efficace nella tutela della qualità
di vita e dell'ambiente.
La Diagnosi Energetico-Strutturale:
L'esperienza di 1.500 diagnosi energetiche realizzate in 7 Regioni dal 2009 ad oggi, consente ad ECOndominio®
di delineare il profilo del condominio medio italiano.
Si tratta di un condominio costruito tra gli anni '70 e '90, composto da 20 unità immobiliari che consuma circa 27.900 metri cubi all'anno
di gas per il riscaldamento, corrispondenti ad una spesa annua di oltre 26.000 €.
Con un intervento di riqualificazione energetica autoliquidante, senza alcun aumento della propria rata
condominiale, il condomìnio può risparmiare oltre il 32% sulla propria spesa energetica equivalente a più di 8.000 € all'anno.
Questo risultato si ottiene esclusivamente realizzando una Diagnosi Energetico-Strutturale preventiva, l'unico strumento in grado di identificare e
quantificare gli sprechi, prima, e di indicare come e dove È necessario intervenire per risolvere lo spreco seguendo il criterio della
"massima resa con la minor spesa".
CONTRATTO di Rendimento Energetico (EPC)
È il contratto con il quale un soggetto "fornitore" si obbliga al compimento di una serie di servizi e di interventi integrati volti alla
riqualificazione e al miglioramento dell'efficienza di un sistema energetico di proprietà di altro soggetto "beneficiario", verso un
corrispettivo correlato all'entità dei risparmi energetici (preventivamente individuati in fase di analisi di fattibilità) ottenuti in esito
all'efficientamento del sistema.
Diversamente da un normale contratto di appalto, nel Contratto di Rendimento Energetico (che ha trovato attuazione in Italia con il D.lgs.
n. 115/2008) l'oggetto del contratto si sostanzia nell'individuazione, progettazione e realizzazione di un livello di efficienza energetica
tale da consentire un preciso risparmio di spesa sulla bolletta energetica del cliente. Risparmio che viene GARANTITO dal General Contractor.
MONITORAGGIO
Per garantire la prestazione del nuovo sistema energetico È fondamentale monitorarlo nel tempo. Nei 10 anni successivi all'intervento di
efficientamento, si impegna a manutenere il sistema al fine di garantirne il corretto
funzionamento e la medesima prestazione così che il condòmino potrà contare sul risparmio conseguito per coprire l'investimento.
Ad assicurarsi di non dover sostenere ulteriori costi imprevisti, vengono in aiuto le assicurazioni decennali: Kasko e decennale postuma.